Vincenzo Nibali non è Scarponi. Non è Marzio Bruseghin. Non è un personaggio. È una persona. Riservata e pudica. Scherzosa con gli amici. Siccome è un grande campione ha presto imparato la lezione: dosare i suoi interventi ufficiali sulla stampa, senza mai debordare.
Probabilmente questo suo non essere “carne da Tik Tok” crea un fraintendimento: “Nibali si prende troppo sul serio.”
In 15 Giri d’Italia l’ho intervistato poche volte, perché una grande Maglia Rosa assediata da Gazzetta e Corriere non è preda da Repubblica Biciclette. Ma non ricordo una sola volta in cui abbia mancato di rispetto a un giornalista indipendente. A una piccola testata.
Ecco perché, noi giornalisti del Giro, a Nibali gli vogliamo tutti un sacco di bene.
Vincenzo, cosa son le ripetute? > shorturl.at/pGKRU
(…e i vampiri? https://youtu.be/HThkmc0veZQ)